sabato 11 giugno 2016

Peter Gabriel - Car (1976) Traduzione di P. G. Boccacci


TRACKLIST

1.      MORIBUND THE BURGERMEISTER
2.      SOLSBURY HILL
3.      MODERN LOVE
4.      EXCUSE ME
5.      HUMDRUM
6.      SLOWBURN
7.      WAITING FOR THE BIG ONE
8.      DOWN THE DOLCE VITA
9.      HERE COMES THE FLOOD


















1.      MORIBUND IL BURGERMEISTER

Mi sono imbattuto nel caos della piazza del mercato
Non so cosa, non so perché
Ma qualcosa non mi quadra laggiù
I loro corpi che si girano e rigirano in migliaia di modi
Gli occhi che ruotano intorno
In uno sguardo assente

Ah, guarda quella folla!
Alcuni saltano in aria
Dicono “Stiamo affogando in un torrente di sangue”
Altri che cadono in ginocchio
Alla vista di un salvatore che emerge dal fango

Oh, Madre, sta facendo fuori la mia anima
Sovvertendo l’ordine pubblico
Sto per perdere il controllo
Come posso fermare da solo questa peste che si diffonde a vista d’occhio?
Giusto uno sguardo e poi un fremito
E rabbrividiscono fino al midollo

Ah, guarda come vanno
Bunderschaft (Bunderschaft: tedesco), sei scemo?
Meglio bloccare i meandri del castello
“Questo è Moribund (Moribund: tedesco), il Burgermeister (Burgermeister: tedesco)
Terrò a bada questo mostro
Qualcuno ha inviato un elemento sovversivo
Lo cacceremo dalla città”
Nessuno ci dirà cos’è tutta questa storia
Ma io lo scoprirò …

È una cosa vergognosa, te lo dico senza presunzione
È davvero molto contagioso
Deve essere opera del demonio
Ora è meglio che tu vada, riunisci i pifferai e dì loro di suonare
Sembra che la musica li faccia stare zitti
Non c’è altro modo

Ah, chiudi le porte!
“Abbiamo provato con pozioni e bambole di cera
Ma nessuno di noi è riuscito a trovare una qualche cura”
Madre, per favore, è davvero un morbo
Che li ha colti mentre infrangevano tutte le mie leggi?
Controlla se puoi interrompere l’effetto
E sarò sulla pista giusta per scoprire la causa
Nessuno ci dirà cos’è tutta questa storia
Ma io lo scoprirò …

Madre, conosci tuo figlio
Quando dico che lo farò, lo farò
Proveranno dispiacere
Mi assicurerò che si pentano

2.      LA COLLINA DI SOLSBURY

Salendo sulla collina di Solsbury
Ho potuto vedere la luce della città
Il vento soffiava, il tempo era immobile
L’aquila è volata fuori dalla notte
Lui era qualcosa da osservare
Si è avvicinato, ho udito una voce
In piedi, stendendo ogni nervo
Ho dovuto ascoltare, non ho avuto scelta
Non ho creduto all’informazione
Ho dovuto solo fidarmi dell’immaginazione
Il mio cuore che faceva boom boom boom
“Figlio” mi ha detto lui “Afferra le tue cose
Sono venuto per portarti a casa”

A restare in silenzio mi sono rassegnato
I miei amici penserebbero che io sia uno svitato
A trasformare l’acqua in vino
Le porte aperte verrebbero presto chiuse
Dunque sono andato di giorno in giorno
Nonostante la mia vita fosse a un punto morto
Finché ho pensato a ciò che avevo detto
Quale connessione dovrei tagliare
Mi sentivo parte di uno scenario
Esco deciso dal macchinario
Il mio cuore che faceva boom boom boom
“Hey” mi ha detto lui “Afferra le tue cose
Sono venuto per portarti a casa”

Quando l’illusione fila la sua rete
Non sono mai dove voglio essere
E la libertà, lei piroetta
Quando penso di essere libero
Guardato da sagome vuote
Che chiudono gli occhi ma ancora non riescono a vedere
Nessuno ha insegnato loro le buone maniere
Mostrerò un altro me
Oggi non ho bisogno di un sostituto
Dirò loro il significato del sorriso che avevo in faccia
Il mio cuore che fa boom boom boom
“Hey” ho detto io “Potete tenervi le mie cose
Sono venuti a portarmi a casa”

3.      L’AMORE OGGIGIORNO

Hey, mi sento così sporco, tu sei così pulita
Basta che tu mi faccia fare un giretto nella tua lavatrice
Prendo il primo volo per Roma per incontrare la mia bella (my prima bella: fusione di inglese e spagnolo)
Lei mi abbandona sotto la pioggia con un ombrello telescopico
Oh, il dolore! L’amore oggigiorno può mettere a dura prova

Credevo che la mia Venere fosse intatta nel suo guscio
Ma le perle nella sua ostrica erano dannatamente appiccicose
Per Lady Godiva sono venuto in incognito
Ma il suo autista le aveva rubato il suo magnete rovente
Oh, il dolore! L’amore oggigiorno può mettere a dura prova

Non so perché loro mi lascino allo sbando
A portare avanti la ricerca
La situazione mi sta stressando
Mi compatiscono quando mostro così tanta passione
Il romanticismo è fuori moda
Non posso sopportare in alcun modo l’amore oggigiorno

Quindi prego Diana alla luce della luna
Quando tiro fuori il mio piffero lei strilla stonata
A Parigi mi si spezza il cuore quando vedo la Monna Lisa
Lei mi fa l’occhiolino, poi mi mostra il surgelatore
Oh, il dolore! L’amore oggigiorno può mettere a dura prova

4.      SCUSAMI

Scusami
Stai consumando la mia gioia di vivere (my joie de vie: fusione di inglese e francese)
Riagguantando quei begli anni
Voglio stare solo

Scusami
Non sono l’uomo che ero
Qualcun altro si è riappropriato di me
Voglio stare solo

Scusami, ti prego
Sto cercando Lost Angeles (gioco di parole nato dalla fusione di "lost" e di "Los Angeles")
Riassorbendo il peccato
Voglio stare solo

Hai riavuto il tuo denaro, è ok
Chi ha bisogno di una Cadillac comunque?
Io ho il rimedio per farti vedere la luce
Chiamami in Alaska se tutto va per il verso giusto

Scusami, ti prego
Sei rimasta nei miei ricordi
Rubando di nuovo souvenir
Voglio stare solo
Lasciami solo, voglio stare solo

5.      MONOTONIA

Ho visto il tizio al J.F.K.
Lui ha preso il tuo biglietto ieri
Nella monotonia

Guido il tandem con una sconosciuta
Le cose non vanno come le avevo programmate
Nella monotonia

Hey Valentina (Valentina: italiano), vuoi costringermi a implorare?
Mi hai cotto a puntino, sono un uovo sodo
Nella monotonia

Vuota la mia mente – trovo difficile sopportare
Ascolta il mio cuore – non ho bisogno di alcuno stetoscopio

Mi sembra che quella televisione
Che lei arrivi a incidermi un profondo taglio
Nella monotonia

Vuota la mia mente – trovo difficile sopportare
Ascolta il mio cuore – non ho bisogno di alcuno stetoscopio

Dalla donna venga fuori l’uomo
Spenda il resto della sua vita recuperando dove può
Come un arco, così una colomba
Come sotto, così sopra
Dal buco nero
Venga il girino
Con la sua oscura anima
Nel carbone lei bruci, lei bruci!

Mentre guidavo sotto il sole
Non osavo guardare dove avevo iniziato
Perso tra gli echi delle cose assenti
Guardando il suono che plasmava forme nell’aria
Dalla stella bianca
Venne la cicatrice chiara
La nostra ameba
Mio bell’amore (my little liebe schoen: fusione di inglese e tedesco)

6.      A COMBUSTIONE LENTA

Siamo attori caratteristi da “La Torre di Babele”
Sbigottiti, stremati, a malapena capaci
Di sederci a cavalcioni sulla corda per funamboli
È dura stare in equilibrio, un po’ instabili

Attraverso occhi guasti e lenti a contatto
Ti ho guardata tirar fuori i tuoi tempi verbali
Vedo baci infiammati soffiati fuori dalle tue labbra
Sei tornata per raccontarmi la tua Apocalisse

Non mi fraintendere, sarò forte
Quando il tramonto a combustione lenta comparirà
Devi rimanere la notte
Devo pensare che potrai

Abbiamo testato una manciata di conti e una manciata di pillole
Abbiamo provato a fare film da una pila di fotogrammi
Ma le parole sono cadute come chicchi di grandine, rimbalzando ai nostri piedi
Coprendo i nostri sentimenti di uno strato ghiacciato

Un’occasione per muoversi, faccio un tentativo
Io mi raffreddo, tu ti scaldi
Guardiamo fuori, distesi e svegli
Vediamo uccelli che rompono la superficie su un lago silente

Ma non fraintendermi, sarò forte
Quando tornerò dall’Isola di Avalon
Non fraintendermi, sarò forte
Quando il tramonto a combustione lenta comparirà
Devi rimanere la notte
Devo pensare che potrai

Non provare a farla facile, ti ridimensionerà
Cara, dobbiamo avere fiducia in qualcosa
Stiamo abbattendo i nostri cieli
Abbattendo (abbattendo) i nostri cieli

7.      ASPETTANDO IL PEZZO FORTE

Il vino è tutto bevuto e così io
Qui con i plebei (hoi-poloi: termine di origine greca presente nel vocabolario inglese), non chiedetemi perché
Stiamo celebrando, anticipando la fine dell’anno
Tutti vengono, tutti qui
Bene, più o meno
Alcuni già nei guai
Suppongo che stiano aspettando il pezzo forte

Mi domando perché io senta così freddo
Come sono arrivato così lontano?
Non ho denaro, non ho una macchina
Prego che la neve smetta, è un male se attacca
Come dice il tizio
Sicuro, spero che Mosè conosca le sue rose
O noialtri, tutti, dovremo aspettare il pezzo forte

Un tempo ero il credito per la mia carta di credito
Ho speso ciò che non avevo, non è stato difficile
Nessuna fiducia nel giudizio, né nel denaro
Un giorno mi ritroverò come un’ape alla ricerca del miele
Ma nel frattempo
Mi divertirò un po’
Aspettando il pezzo forte

Uno, troppi, dove va l’ego vado anch’io
Alla ricerca della cosa reale
Non ha origine da ciò che faccio
Nessuna comunicazione reale ha origine dal mio volto
Sto cominciando a pensare che io sia solo fuori posto
Non entrerò nei particolari, voglio farmi una dormita
Per essere pronto per il pezzo forte

8.      AL “DOLCE VITA”

“Hey Mac, ci vediamo al Dolce Vita (Dolce Vita: italiano)!”
“Torna indietro, non abbiamo tempo
Perché sento che dobbiamo inviare gli eroi
Quando l’anno passerà, loro saranno nella baia
 A cercare di trovare un modo di resuscitarlo”

“Addio” dissero i quattro uomini alle loro famiglie
“Siate forti finché non torneremo a casa
In caso contrario prendetevi cura di tutti i bambini
Fino ad allora sperate e pregate
Troveremo un modo di resuscitarlo”

“Voi ragazzi siete pazzi!”

Loro gridano e poi abbandonano il porto
Pieni di dubbio, si comportano in modo strano
E il mare sta improvvisando un benvenuto
Se l’inferno giunge siamo tutte facili prede
Mentre cerchiamo di trovare un modo di resuscitarlo”

“Voi ragazzi siete pazzi”

La mano del capitano si agitò
Affinché i ragazzi si posizionassero
Lui disse “Guardate dietro alle vostre facce”
Coperto ogni angolo, loro erano tutti in cerchio
In attesa che la campana di mezzanotte risuonasse

“Fuori dal campo visivo” gridò Aeron attraverso gli occhiali
“Non combattete” disse il sorriso di Gorham
Intanto la sua mano era sulla mia spalla
Avevo paura di essere una preda facile
Mentre cercavo di trovare il modo di resuscitarlo

(Non sarò una facile preda mentre cerco di trovare un modo di resuscitarlo)

9.      VIENE GIU’ IL DILUVIO

Quando la notte si affaccia
I segnali si intensificano sulle radio
Tutte le cose strane vengono e vanno
Come avvertimenti anticipati
Stelle marine spiaggiate non hanno posto dove nascondersi
Ancora in attesa della gonfia marea di Pasqua
L’indicazione non ha alcun senso
Non possiamo nemmeno scegliere un lato

Ho preso la vecchia strada
Il fianco scavato attraverso le acque
Sulle alte scogliere
Stavano invecchiando, i figli e le figlie
Il sottosuolo disincantato si stava innalzando
Onde di acciaio vomitarono metallo verso il cielo
E quando l’artiglio affondò nella nuvola
La pioggia era calda e inzuppò la folla

Signore! Viene giù il diluvio
Diremo addio alla carne e al sangue
Se i mari torneranno calmi
In ogni sopravvissuto
Toccherà a coloro che hanno dato la loro isola per sopravvivere
Bevete, sognatori, vi state prosciugando

Quando il diluvio chiama
Non avete casa, non avete mura
Nello schianto del tuono
Siete un migliaio di menti in un attimo
Non abbiate paura di piangere per ciò che vedete
Gli attori se ne sono andati, ci siamo solo io e te
E se noi usciremo prima dell’alba
Loro abuseranno di ciò che eravamo

Signore! Viene giù il diluvio
Diremo addio alla carne e al sangue
Se i mari torneranno calmi
In ogni sopravvissuto
Toccherà a coloro che hanno dato la loro isola per sopravvivere
Bevete, sognatori, vi state prosciugando

PS. LE ESPRESSIONI SOTTOLINEATE NEL TESTO ORIGINALE SONO DI VARIA ORIGINE LINGUISTICA. LA LINGUA PRINCIPALE DI PETER GABRIEL E' L'INGLESE, MA IN QUESTO ALBUM SONO PRESENTI MOLTE CURIOSE INCURSIONI LINGUISTICHE (FRANCESE, ITALIANO, TEDESCO, SPAGNOLO). E' INCLUSO ANCHE UN GIOCO DI PAROLE NELLA LINGUA MADRE DELL'AUTORE

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