giovedì 12 gennaio 2017

L'orgasmo (Racconto)


Sono seduto sulla tazza del cesso, con un’erezione fulminante che mi ha costretto a liberare il mio animale dalle mutande, ora abbandonate contro i pantaloni appallottolati. Mi sporgo un po’ verso destra, così da poter vedere il mio volto sforzato nello specchio. La mia mano va su e giù, giù e su, prima piano, poi veloce e impetuosa. Aspetto l’orgasmo con trepidazione. Nella mia mente, istantanee fulminee che non mi danno il tempo di focalizzare e di vivere profondamente un coito ideale. Il mio braccio affaticato si ribella facendo cozzare le vene contro la pelle, il polso si fa deciso e implacabile nonostante tutto. Quando l’orgasmo arriverà – penso – tutto finirà, sia per me sia per i miei poveri spermatozoi innocenti, che non avrebbero mai immaginato di finire su un tiepido pavimento piastrellato. Penso a te, a me, al mio membro animale che entra dentro il tuo corpo attraverso la Fenditura. E vengo! Finalmente. Il getto vola. Io volo. Ma è già tutto finito, come mi aspettavo fin dall’inizio. Ho ucciso altre possibili vite e ho deciso, una volta in più, di rinunciare a un vero contatto vitale.
P. G. Boccacci

mercoledì 11 gennaio 2017

Su e giù (Poesia)


Continui a giocare con te stesso
Nella solitudine della tua stanza
Armato della tua strana cosiddetta forza
La forza del tuo desiderio
Represso e tenuto al caldo
Continui a convivere con le tue illusioni
Muovi il tuo attrezzo su e giù
Sì, continui!
Continui a provare


Continui a giocare con te stesso
Con la tua debolezza e la tua paura
Sfruttando una strana cosiddetta durata
Prendi il tempo col cronometro
Impostato bene e che va allo stesso modo
Continui a convivere con le tue illusioni
Muovi il tuo attrezzo su e giù
Sì, continui!
Continui a provare


Un tempo pensavo di essere nel giusto
Un tempo godevo nel chiudermi in me stesso
Un tempo piangevo per il fatto di essere solo
Un tempo muovevo il mio attrezzo su e giù


Stop!


Ti piacerebbe sapere una cosa?
Non nego ciò che sono stato e cosa ho fatto
Chi sono è una questione di tempo
Non provo rimorso per le mie azioni di ieri
Ora sono più cosciente di prima
Così continuo a muovere il mio attrezzo su e giù,
sì, su e giù
su e giù
su e giù
su e giù

P. G. Boccacci

sabato 7 gennaio 2017

Primo post dell'anno

Partiamo dal presupposto
Che quest'anno sarà migliore
Del precedente

Prendiamo in considerazione
L'idea che quest'anno qualcosa o qualcuno
Cambierà

Privandoci dei pregiudizi
Sarà possibile sentirci o essere realmente
Diversi?

Prima di tutto eccoci di nuovo qua
Forse non conta poi così tanto
Il mio ritorno

Primo della classe in banalità
Forse il numero che dice quanto valgo
Non è così alto

Premiate almeno la mia presenza
In questo microcosmo internettiano
Come blogger

Potete sbadigliare con i miei post
Oppure semplicemente lasciare una pagina
Aperta, in più

Possa il buonsenso essere sempre
Con me e con voi che mi leggete
Clementi

Post-scrivendo che alla fin fine
Son tornato giusto per tornare
Auguri di buon anno a tutti