giovedì 12 gennaio 2017

L'orgasmo (Racconto)


Sono seduto sulla tazza del cesso, con un’erezione fulminante che mi ha costretto a liberare il mio animale dalle mutande, ora abbandonate contro i pantaloni appallottolati. Mi sporgo un po’ verso destra, così da poter vedere il mio volto sforzato nello specchio. La mia mano va su e giù, giù e su, prima piano, poi veloce e impetuosa. Aspetto l’orgasmo con trepidazione. Nella mia mente, istantanee fulminee che non mi danno il tempo di focalizzare e di vivere profondamente un coito ideale. Il mio braccio affaticato si ribella facendo cozzare le vene contro la pelle, il polso si fa deciso e implacabile nonostante tutto. Quando l’orgasmo arriverà – penso – tutto finirà, sia per me sia per i miei poveri spermatozoi innocenti, che non avrebbero mai immaginato di finire su un tiepido pavimento piastrellato. Penso a te, a me, al mio membro animale che entra dentro il tuo corpo attraverso la Fenditura. E vengo! Finalmente. Il getto vola. Io volo. Ma è già tutto finito, come mi aspettavo fin dall’inizio. Ho ucciso altre possibili vite e ho deciso, una volta in più, di rinunciare a un vero contatto vitale.
P. G. Boccacci

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