Traduzione di P. G. Boccacci
Ho guardato così a
lungo queste tue fotografie
Che ho quasi creduto che fossero vere
Ho vissuto così a lungo
con queste fotografie che ti ho scattato
Che ho quasi creduto
che le immagini fossero
Tutto ciò che posso
sentire
Ricordandoti, tranquilla nella pioggia,
Mentre correvo verso il
tuo cuore per accorciare le distanze
E ci siamo baciati
mentre il cielo cadeva
Tenendoti vicina
Come ti ho sempre
tenuta vicina quando avevi paura
Ricordandoti, che correvi
morbida nella notte,
Eri più grande e luminosa
ed estesa della neve
E ho gridato di fronte
alla finzione
Ho urlato al cielo
E finalmente trovasti
tutto il tuo coraggio per lasciarti andare del tutto
Ricordandoti, caduta tra
le mie braccia,
Piangendo per la morte
del tuo cuore
Eri bianca come la
pietra
Così delicata, persa nel
freddo
Eri sempre così persa
nel buio
Ricordandoti, per come
eri,
Affogata lentamente
Eri un angelo, molto
più di tutto
Fermati per l’ultima
volta, poi scivola via placidamente
Apro i miei occhi ma non
vedo mai niente
Se solo avessi pensato
alle parole giuste
Mi sarei potuto
aggrappare al tuo cuore
Se solo avessi pensato
alle parole giuste
Non starei ora
strappando
Tutte le fotografie che
ti ho scattato
Guardando così a lungo
queste tue fotografie
Ma non mi aggrappo mai
al tuo cuore
Cercando così a lungo
parole che siano vere
Ma finisco sempre per
strappare
Le fotografie che ti ho
scattato
Non c’è niente al mondo
che avrei voluto di più
Di sentirti nel
profondo del mio cuore
Non c’è niente al mondo
che avrei voluto di più
Di non sentire mai lo
strappo
Di tutte le fotografie
che ti ho scattato