domenica 2 gennaio 2022

Il cuore del mondo (Poesia)


Sono minuti, sono giorni, sono mesi e anni

di clausura;

non delle case, non delle chiese, non delle stalle

ma delle menti;

sono secondi, assecondati, ma non secondari

i volti del gregge;

sono primi, comprimari, ma più di tutto primati

i codardi di Stato.


È la crociata, è la sinistra insieme alla destra:

piazza pulita.

È lo zeitgeist, l'assenza di spirito, l'acquiescenza:

l'aria che tira.

Sintonizzati, tutti cablati, antenne drizzate: 

gli uomini nuovi.

Come non credere ai loro discorsi, ai loro attestati

di malemerenza!?


Hanno famiglie e hanno dei ruoli, credono con forza 

nel diritto;

hanno la coda, l'hanno di paglia, e si credono fortemente 

nel diritto

di decidere il destino dei loro simili, è bastato loro

il primo pretesto

per tirar fuori il martello, tirar fuori la toga,

e sentenziare

il nemico comune.


Quando finirà, se finirà tutto questo teatro

della crudeltà,

sarò più maturo ma non più sicuro che sarà cambiato

il cuore del mondo,

perché saran pronte allora all'uscita dalle confezioni

i robot,

e a quel punto non ci saranno malanni, ma solo death pass

per l'automazione.


P. G. B.

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