Boccacci, P. G., Una storia non nuova. 29 poesie, Bertoni Editore, Poesia Edizioni, Perugia, 2021, 60 p., brossura
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BIO
Paolo "Gabriel" Boccacci nasce il 29 giugno 1995 ad Assisi (PG). Si è diplomato in Scienze Umane presso il Liceo Sesto Properzio di Assisi, e, correntemente, frequenta la Facoltà di Lingue e Culture Straniere all'Università degli Studi di Perugia. Ha pubblicato diverse poesie in antologie di genere ("Impronte 14" e "I poeti contemporanei 199 - 7 autori") e ha partecipato a concorsi letterari risultando primo a livello regionale nell'ambito di "Poesia, che passione!", ediz. 2012-13.
SINOSSI
La presente raccolta, composta da 29 poesie, distribuite in tre parti suggellate da un Epilogo, nasce dall'esigenza dell'autore, e uomo, di raccogliere, secondo un legame concettuale - ergo, non solo temporale -, composizioni che abbiano a che fare con i turbamenti che, dal profondo di sé, lo tengono in bilico tra la voglia di vivere a pieno la vita, e la dolceamara tentazione per la caduta, per il fallimento.
"Una storia non nuova" perché i contenuti e lo stile (o gli stili) non sono inediti, non sono che la riproposizione di un bagaglio che è secolare, e non ha a che fare esclusivamente con la poesia, ma anche, e soprattutto, con la musica, che è alla base della scrittura di queste liriche.
Ventinove come le canzoni che vanno a comporre la produzione del bluesman Robert Johnson, uno dei più grandi autori e chitarristi del Novecento musicale. Vi è anche una certa autoironia, palese, voluta dall'autore, nell'alludere alle proprie "creazioni" come a un'eredità sulla quale può intervenire poco.
I testi sono nati tra il gennaio e il marzo del 2019, quando chi li ha scritti, appena ventitreenne, come quando ne aveva quindici, e come ora (a una relativamente breve distanza di tempo dalla loro stesura), aveva tanta urgenza di esprimersi, e probabilmente tanta presunzione.
L'amore, o la speranza in un amore, l'odio, la guerra, la tristezza, la rassegnazione, la noia, la musica, e altre futilità abitano, di prepotenza, le seguenti pagine, impregnate di inchiostro effimero, eppure "bastardamente" promettente.
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