Ho penetrato abissi
In cerca di un uomo
Che mi ispirasse
fiducia
Un amico per la vita
Non ho trovato che
Frattaglie vissute,
passate
Ormai inutili al mio
tocco
Buone per farmi
piangere
Ho infranto fondali
Per trovarti, o donna
magica
Che hai stregato le mie
notti
Come la luce spenta di
un faro
Non avevo occhi che
Per te, per il tuo viso
Ormai freddo al
pensiero
Cattiva immagine da
piangere
Ti sei liberata delle
catene
Grazie a un altro uomo
Mentre hai rafforzato
le mie
Allontanandoti per sempre
Non sono più niente
ormai
Spero che tu ne sia
fiera
Non desidero più la
morte
Perché l’ho ottenuta
Mentre tu sei al
massimo
Dello splendore e delle
forze
Non sono che un poeta
fallito
Spero che te ne freghi
qualcosa
P. G. Boccacci
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