giovedì 24 marzo 2016

King Crimson - Islands (1971) Traduzione di P. G. Boccacci




TRACKLIST

1.      FORMENTERA LADY
2.      SAILOR’S TALE
3.      THE LETTERS
4.      LADIES OF THE ROAD
5.      PRELUDE: SONG OF THE GULLS
6.      ISLANDS

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1.      SIGNORA DI FORMENTERA

Case ghiacciate nell’imbiancatura fanno la guardia a una pallida battigia
Strette in un angolo dal cactus e dal pino
Qui io vago dove la dolce salvia e strane erbe crescono
Giù (sta) una strada rocciosa accartocciata cotta al sole

Polverosi ingranaggi inclinati che arrugginiscono al sole
Muri marroni come il tabacco dove le lucertole spagnole corrono
Qui io sono ombreggiato dalla chioma dell’albero di fico di un dragone
Circondato da formiche e nell’atto di riflettere sull’uomo

Srotolerò le mie vecchie corde mentre il sole getterà luce verso il basso
Nessuna cosa che sta in alto salirà mentre il sole splenderà
Signora di Formentera, canta la tua canzone per me
Signora di Formentera, dolce amante

Bagliori della luce della lampada su vecchie chitarre i nomadi strimpellano
Bambini ricoperti di incenso danzano al suono di un tamburo Indiano
Qui Odisseo, affascinato, per mano dell’oscura Circe cadde
Il profumo di lei vive ancora, così come il suo incantesimo

La mano grigia del tempo non mi afferrerà mentre il sole getterà luce verso il basso
Slegami e sbloccami mentre le stelle splendono
Signora di Formentera, danza la tua danza per me
Signora di Formentera, oscura amante

2.      IL RACCONTO DEL MARINAIO

(Strumentale)

3.      LE LETTERE

Armata di calamo e di una lama d’argento
Lei intagliò una penna avvelenata
Scrisse alla moglie del suo amante
“Il seme di tuo marito ha nutrito la mia carne”

Come se quella lettera contaminata
Adornasse un volto da lebbroso
La moglie con il cuore in gola
È andata incontro al giorno con occhi accecati dalle lacrime

Impalata su artigli di ghiaccio
E rastrellata con fuoco di smeraldo
La moglie con l’anima di neve
Con mano ferma comincia a scrivere:

“Sono decisa, non ho bisogno della vita
Per servire ragazzi e uomini
Ciò che è mio ed era tuo è morto
Dico addio alla mortale carne"

4.      RAGAZZE DI STRADA

La figlia di una dama dei fiori
Dolce come acquasanta
Disse “Sono una reporter della scuola
Per favore, insegnami” e io l’ho istruita

La sorella dalle due dita riscossa
Disse “Pace”, l’ho interrotta e baciata
Disse “Sono un’oppositrice di maschi”,
Ho sorriso e le ho semplicemente tolto la zip

Una modaiola cinese da trampolino
Dai neri capelli e dal nero reggicalze
Disse, “Per favore, nessuna resa
Amo soltanto sentire la tua Fender”

Tutti voi sapete che le ragazze di strada
Sono come mele che avete rubato nella vostra giovinezza
Tutti voi sapete che le ragazze di strada
Sono quasi donne ma sono esperte della verità

Quella sognatrice senza cervello di San Francisco
Mangiò tutta la carne che le diedi
Disse “Vorrei assaggiare quella di lei"
E ne desiderava ardentemente anche il sapore
“Come lische glassate
Donna, smamma!”

Tutti voi sapete che le ragazze di strada
Sono come mele che avete rubato nella vostra giovinezza
Tutti voi sapete che le ragazze di strada
Sono quasi donne ma sono esperte della verità

5.      PRELUDIO: CANZONE DEI GABBIANI

(Strumentale)

6.      ISOLE

Terra, ruscello e albero circondati dal mare
Le onde spazzano la sabbia dalla mia isola
I miei tramonti si dissolvono, il campo e la radura
Non aspettano altro che la pioggia
Granello dopo granello l’amore consuma
I miei alti muri segnati dalle intemperie
Che respingono la marea
Cullano il vento verso la mia isola

Brulle salite granitiche dove i gabbiani ruotano e scivolano
Tristemente scivolano sulla mia isola
Il velo della mia sposa dell’alba, umida e pallida
Si dissolve nel sole
La rete dell’amore è stata tessuta – i gatti cacciano, i topi corrono
I rovi dai rami che afferrano intrecciano
Dove i gufi sanno che sono i miei occhi
Cieli viola toccano la mia isola, toccano me

Al di sotto il vento ha curvato l’onda
Infinita pace
Le isole uniscono le mani
Sotto il mare del cielo

Le banchine del porto oscuro come dita di pietra
Affamate si protendono dalla mia isola
Tengono strette a sé le parole del marinaio – perle e fiaschi
Sono sparse sulla mia battigia
Uguale in amore, racchiuso in cerchi
La terra, il ruscello e l’albero
Ritornano al mare
Le onde spazzano la sabbia dalla mia isola, da me

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